IL SETTORE FARMA E COSMESI – L’ANALISI COMAR

SALUTE E BELLEZZA, AZIENDE ITALIANE TRA LEADER MONDIALI: FATTURATO DI 49,7 MILIARDI DI EURO, 4,6 MILIARDI DI MARGINE OPERATIVO, DEBITI PER 8,8 MILIARDI E 110.000 DIPENDENTI.

Un’eccellenza dell’economia Italiana è rappresentata dalle Società del settore farmaceutica e cosmesi, che, negli ultimi quattro anni, hanno visto crescere il loro fatturato del 25,3%, il margine operativo netto del 23,9%, i dipendenti del 19,9%, a fronte di debiti finanziari aumentati del 6,7%. Nel 2018, per la prima volta, si supereranno le 100 Società Italiane con fatturato superiore ai 50 milioni di euro e i 50 miliardi di euro come fatturato aggregato, grazie alle buone previsioni di vendita di fine anno per il comparto, nonostante dinamiche generali di consumi ancora riflessive.

E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’analisi dei bilanci 2014-2017 delle Società del settore, realizzato dal Centro Studi CoMar.

I successi del settore farmacosmesi sono principalmente frutto di forti investimenti in r&s e conseguente innovazione di prodotto, come non sempre avviene in altri segmenti della manifattura nazionale; nell’attrattività verso talenti e profili professionali qualificati; in una forte spinta all’export, che rappresenta oltre il 50% della produzione complessiva; nella capacità di inserirsi nelle filiere internazionali nella parte alta del valore aggiunto; dei costanti miglioramenti nei canali della distribuzione.

Lo studio CoMar evidenzia che:

  • il fatturato complessivo è stato di 49,7 miliardi di euro; in aumento di 2,35 miliardi (+ 5%) rispetto ai 47,35 del 2016; e di 10,1 miliardi rispetto ai 39,6 del 2014 (+25,3%);
  • il margine operativo netto è stato di 4,6 miliardi di euro; in leggero decremento dell’1,9%, ovvero di poco meno di 100 milioni, sui 4,7 miliardi di mon del 2016; ma in forte accelerazione (+23,9%) rispetto ai 3,7 miliardi del 2014;
  • i suddetti valori hanno determinato, in percentuale, l’andamento del rapporto tra margine operativo netto e fatturato, sempre stabilmente superiore al 9%, passando dal 9,4% del 2014 al 9,3% del 2017;
  • il settore continua a creare occupazione, con gli addetti cresciuti dai 92.099 del 2014 ai 110.492 di fine 2017 (+6,7
    %), in aumento di 18.393 unità nei quattro anni;
  • il fatturato per dipendente è stato di circa 450mila euro nel 2017, in aumento rispetto ai 447mila del 2016 e ai 430mila del 2014;
  • i debiti finanziari, tra il 2016 e il 2017, si sono incrementati del 14,3%%, crescendo di 1,1 miliardi, da 7,7 a 8,8 miliardi di euro; lo stock complessivo è in aumento del 6,7% sugli 8,3 miliardi del 2014;
  • le Società del settore quotate sono solo 2.

Per quanto riguarda le classifiche delle singole aziende esaminate nello studio CoMar, sempre con riferimento ai bilanci 2017:

  • nei primi dieci posti per fatturato, vi sono 6 Società con proprietà Italiana (10 sulle prime 20);
  • le maggiori Società, sempre Italiane, ma di derivazione proprietaria estera, sono Sanofi (5), Eli Lilly (6), Novartis (7), Merck Serono (8);
  • le Società con il migliore rapporto mon/fatturato sono Rottapharm, Abiogen Pharma, Doc Generici, Pfizer Consumer Manufacturing, Glaxosmithkline Vaccines, Recordati, Diasorin;
  • le Società con il migliore rapporto fatturato per dipendente risultano Gilead Sciences, Viiv Healthcare, Co.fi.mo., Guacci, Biogen Italia.

Il settore farmacosmesi si caratterizza per:

  • prevalenti assetti proprietari di Famiglie; alcune delle quali, tuttavia, vanno dismettendo le partecipazioni, in tutto o in parte;
  • fenomeni di fusioni e acquisizioni, che rendono le classifiche del settore quelle soggette alle maggiori oscillazioni di anno in anno;
  • esigua presenza in Borsa, rispetto a forza e dimensione del settore;
  • significativo ritorno sul capitale investito.

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